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Il Rame

Rame

Il rame è l’elemento chimico di numero atomico 29. Il suo simbolo è Cu.

 

Con ogni probabilità il rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8700 avanti Cristo. Il rame è batteriostatico, cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie.

 

Effetti benefici nelle malattie

Il rame agisce con il ferro nella formazione dell’emoglobina, contribuendo in questo modo al trattamento dell’anemia. E’ efficace nella prevenzione e nel trattamento dell’edema e del kwashiorkor nei bambini. Il minerale potrebbe avere effetti positivi nelle persone esposte al fumo di sigaretta e all’inquinamento ambientale. Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato che il rame potrebbe avere un effetto protettivo nei confronti dei tumori causati da sostanze chimiche, e di alcuni virus dell’RNA che potrebbero causare tumori negli esseri umani. Potrebbe anche avere un ruolo protettivo nei confronti della carcinogenesi e impedire lo sviluppo tumorale.
Il superossido rame-zinco funziona come agente antiossidante e antinfiammatorio. Può alleviare i sintomi dell’osteoartrite e dell’artrite reumatoide. Il rame contenuto nei gioielli viene assorbito dalla pelle in caso di sudorazione. Le iniezioni di un complesso liposomico di rame e SOD (superossido dismutasi, sostanza che elimina i radicali liberi responsabili delle malattie), hanno dato effetti positivi nei casi di artrite reumatoide, lupus eritematoso, malattia di Crohn, scleroderma, dermatomiosite, e necrosi grave provocata da radiazioni (perdita di tessuto).
Il rame protegge dai radicali liberi conservando la forza strutturale delle membrane dove avvengono le reazioni. Sembra anche che influenzi positivamente il sistema immunitario.

Il Braccialetto di Rame

Recentemente è stata riportata la notizia di una indagine compiuta su 300 persone sofferenti di artrite, che hanno indossato il rame: un “significativo numero” di essi ha dichiarato di aver avuto benefici dal braccialetto.
Oltretutto questi braccialetti sono stati pesati prima e dopo l’esperimento ed è risultato che avevano perso 50 mg in un periodo 50 giorni.
Il rame in conclusione può essere assimilato non solamente attraverso i cibi e l’acqua potabile, ma anche attraverso la pelle.

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